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PAGINEROSSE.org : ESPOSTO ON-LINE di
CONTROINFORMAZIONE POLITICA e POLITICA COMPARATA, AFFARI INTERNI
e POLITICA INTERNAZIONALE e quant'altro i giornali italiani non
vogliono farti sapere... Paginerosse.org é pubblicato da
FRANCESCO ERRANTE nell'interesse del Popolo Italiano
e del Paese, col preciso intento di contrastare l'opera deleteria dei reticenti e molto spesso anche menzogneri organi di
dis-informazione tradizionali. (cartastraccia e TV-spazzatura) PREMESSA: l'autore di questo sito é di ideologia
liberal-socialista. Un'ideologia non é
un partito politico ed allo stato attuale della politica italiana, l'autore non riconosce
in alcun partito politico la reale volontá a tendere verso il liberal-socialismo.
Per uscire dall'attuale caos politico italiano, l'astenzione dal voto, peró, non é una soluzione.
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REPORT fa i conti in tasca al Vaticano ed allo IOR
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Vedi anche: La Chiesa e la Massoneria aretina |
Vedi anche: Vaticano SpA di Gianluigi Nuzzi, editore: CHIARELETTERE
Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata in questo libro parte da un archivio custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa quattromila documenti riservati della Santa Sede. Lettere, relazioni, bilanci, verbali, bonifici. Tutto grazie all'archivio di monsignor Renato Dardozzi (1922-2003), tra le figure più importanti nella gestione dello IOR fino alla fine degli anni Novanta. Sembrava una storia conclusa con gli scandali degli anni Ottanta: Marcinkus, Sindona e Calvi. Invece tutto ritorna. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire. L'artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti. Titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco. I soldi di Tangentopoli (la maxitangente Enimont) sono passati dalla Banca vaticana, ma anche il denaro lasciato dai fedeli per le messe è stato trasferito in conti personali. Lo Ior ha funzionato come una banca nella banca. Una vera e propria "lavanderia" nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato Vaticano. Tutto in nome di dio.
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Vedi anche: Biografía no autorizada del Vaticano
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