I COMMISSARI, PERCHE'?
di Chiara Baldassarri e Giuliano Marrucci "I COMMISSARI, PERCHE'?" domenica 22 maggio 2005 ore 21:00 - Rai 3
news di: domenica 22 maggio 2005



di Chiara Baldassarri e Giuliano Marrucci


SABINO CASSESE – docente diritto amministrativo
Il commissario straordinario è il sintomo di un problema, di una malattia, di una difficoltà, si ricorre al commissario straordinario perché l’amministrazione ordinaria non funziona.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Nel nostro paese le cose non si riesce a farle perché c’è sempre qualcuno o qualcosa che si mette di traverso: dagli interessi particolari ai troppi soggetti coinvolti. È commissariata l’Agenzia spaziale, il Cnr, l’Istituto di astrofisica, per la ricerca metrologica, l’Inps, l’Inail, L’Enpals, l’Inpdap, la Federazione scacchistica, la Siae, l’Unire, l’Anagrafe bovina, l’Enav, eccetera eccetera nonché la gestione dei rifiuti di mezz’Italia. Allora vediamo chi sono questi commissari straordinari, quanto costano e se le cose le risolvono. Chiara Baldassari.

AUTRICE
Perché si dice straordinario?

UOMO 1
Perché dovrebbe essere nominato in casi straordinari.

UOMO 2
Perché è provvisorio.

AUTRICE
Quindi deve durar poco.

UOMO 2
Poco, certo.

UOMO 3
Però l’eccezione in Italia diventa la regola, e poi questi commissari vengono nominati e rimangono in carica anche più del tempo necessario.

AUTRICE
Il commissario straordinario è una versione nostrana di supereroe. Ovunque ci sia un’emergenza o dell’inefficienza lui interviene, e, in teoria, risolve i problemi.
Cosa vuol dire straordinario?

CORRADO CATENACCI - commissario rifiuti Campania
Vuol dire che decide da solo, vuol dire che decide subito e che le sue decisioni hanno effetti immediati.

MASSIMO MORISI – docente scienza dell’amministrazione
Si presuppone che vi siano situazioni di emergenza o di complessità tecnica o decisionale tale da dover affidare a singole persone non identificabili con una forza politica, con un’ideologia, con un interesse politico partigiano, il compito di risolvere specifici problemi.

AUTRICE
Se è così avremmo voluto chiedere a Gabriele Albertini perché è sindaco di Milano e commissario straordinario al traffico e alla depurazione delle acque dal 2000, ma non ci ha ricevuto.

BASILIO RIZZO - Miracolo a Milano gruppo consiliare
Cioè sostanzialmente dice: “io come sindaco, siccome c’è il consiglio comunale che mi fa perdere tempo, siccome ci sono tutta una serie di regole che devo rispettare certe cose non le so fare, le faccio invece se mi fate fare il commissario”.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Il sogno di ogni politico. E infatti oltre ai sindaci, ci sono anche presidenti di regione commissari straordinari. Primo fra tutti Salvatore Cuffaro il presidente della Regione Sicilia.

MIMMO FONTANA - Legambiente Sicilia
È commissario per l’emergenza idrica e per l’emergenza dei rifiuti, nelle sue mani ha un potere assoluto nella gestione dei due servizi essenziali per la convivenza civile in questa regione.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Se ne trova il tempo, grazie a queste cariche, può agire in deroga a 27 leggi. Cuffaro, commissario a tutto , ha fatto il suo piano se lo è approvato senza lunghe e paralizzanti discussioni con la sua giunta e nel piano ha previsto che per vincere la gara per la costruzione dei termovalorizzatori, le società interessate devono possedere l’area dove metterlo. Come qui a Bellolampo, sopra Palermo.

SILVIO MONCADA- consigliere provincia di Palermo
Questo contraddice le direttive europee e il ronchi in quanto tale scelta doveva essere fatta dalle province in base a criteri di strategicità di basso impatto ambientale e di economicità. Tutti questi criteri sono stati disattesi da un’ordinanza del commissario straordinario.

VOCE DELL’AUTRICE
Anche in Campania c’è il problema dei rifiuti e negli ultimi 11 anni sono stati nominati 5 commissari. Le procedure più o meno sempre le stesse e questo è quello che è successo.

Repertorio

Dal tg 1 del 22/03/2001
Lilli Gruber in studio

In Campania è ancora emergenza immondizia.

Dal tg 3 del 24/3/2001

Giovanna Botteri
Proteste violentissime, bombe carta contro la polizia, feriti, arresti.

giornalista
Dopo gli scontri di ieri tra gli abitanti e le forze dell’ordine resta forte tensione.

giornalista
Anche i vescovi in Campania sono scesi al fianco dei cittadini mobilitati.

AUTORE
A Venezia il commissario si occupa di cose apparentemente più semplici. Il sindaco uscente Paolo Costa è commissario al moto ondoso.

PAOLO COSTA EX-SINDACO VENEZIA
L’emergenza legata al moto ondoso è l’emergenza traffico, ed è che i canali di Venezia sono quello che sono le strade di Roma o Milano.

VOCE DELL’AUTRICE FORI CAMPO
Siccome barche, gondole e vaporetti aumentano sempre di più e creano le onde nei canali che sbattono violentemente sulle fondamenta c’e il rischio che la città sprofondi. Ma per regolare il traffico ci voleva un commissario straordinario?

PAOLO COSTA EX-SINDACO VENEZIA
Sui canali di venezia e sulla sua laguna hanno competenza: la regione, la provincia, il comune, la capitaneria di porto, l’autorità portuale, la capitaneria di porto di chioggia perché la laguna è più grande, sono almeno 6 e forse qualche altra autorità, difficilissime da mettere assieme.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Col commissario straordinario invece uno decide per tutti. Ma il 30 giugno il suo mandato scadrà siccome non ha fatto leggi ma solo ordinanze il rischio quale è?

PAOLO COSTA EX-SINDACO VENEZIA
Di ritornare al caos di prima.

AUTRICE
E allora?

PAOLO COSTA - ex-sindaco Venezia
È chiaro che occorreva e occorre, mettere mani contemporaneamente alle due cose. Allora posso anche di fronte all’emergenza ma contemporaneamente metto mano alle modifiche delle procedure perché domani il commissario non ci sarà più. Diciamo che ci siamo persi per strada….Che abbiamo esagerato con i commissari è sicuro.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Come è sicuro che il primo ad esagerare è stato proprio lui. Correva l’anno 1997, Paolo Costa era ministro dei lavori pubblici, e in Italia c’erano centinaia di cantieri bloccati. La soluzione? Nominare un commissario per ogni cantiere, prima 49, poi 100, e alla fine 152. Questi commissari hanno risolto qualcosa?

PAOLO COSTA - ex-sindaco Venezia
Direi metà e metà. Qualcosa è successo, ma non in maniera determinante.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
E infatti ne 2001 la corte dei conti scriveva:“Proprio la soluzione del commissariamento e i relativi criteri di retribuzione dei commissari potrebbero avere indirettamente favorito il protrarsi di fattispecie sostanzialmente prive di sbocchi”. Cioè visto che i commissari ci guadagnavano invece di velocizzare i lavori li hanno rallentati. Lo stesso anno cambia il governo ma la politica rimane la stessa. Parte la legge obiettivo e si nominano nuovi commissari.

SABINO CASSESE – docente diritto amministrativo
Si vuole tutto subito e invece di avere tutto subito non si ha niente mai.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Secondo le stime del Sole 24 ore oggi in Italia di commissari ce ne sono circa 10 mila molti nominati in seguito a dichiarazioni di emergenza. Per l’Europa l’emergenza è una condizione che ha un tempo, se è indefinita non è più emergenza, ma a quanto pare questa norma elementare non vale per l’Italia.
Per questa ragione l’Unione europea ha aperto una procedura d’infrazione e ha detto: “cari italiani non va bene”. E allora da ottobre scorso i commissari quando scadono non si dovrebbero più prorogare, anche perché nel frattempo dovrebbero aver fatto il loro dovere. Dovrebbero.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Lazio, qui è emergenza rifiuti dal 2000.

LORENZO PARLATI - Legambiente Lazio
Nasce in occasione del Giubileo perché c’era la preoccupazione di non riuscire a gestire l’ondata dei pellegrini, e poi si estende per tempi interminabili, con la giustificazione che stanno chiudendo le discariche, che bisogna rifare gli impianti.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Tra le discariche da chiudere c’era anche quella di Bracciano.

SANDRO DI GRISOSTOMO - Comitato tutela ambiente
Nel 2000 la discarica in base alla convenzione stipulata nel ’91 doveva chiudere.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
5 anni dopo non solo non è chiusa, ma è stata addirittura ampliata grazie proprio ad un decreto emesso nel 2002 dal commissario Francesco Storace, all’epoca presidente della Regione, e la gestione della discarica non è stata impeccabile.

SANDRO DI GRISOSTOMO - comitato tutela ambiente
A gennaio del 2003 esattamente in questa zona furono scoperti 2 tubi del diametro di circa 30 centimetri da cui fuoriusciva del liquido nero, furono chiamati i NOE che accertarono, e di questo abbiamo i documenti, che era percolato. I poteri straordinari conferiti al commissario sono solo serviti a emettere continue proroghe senza risolvere i problemi nello specifico.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
E nello specifico c’era la raccolta differenziata da far partire, e il piano del commissario ha previsto impianti per l’avvio al riciclaggio di meno del 10 per cento dei rifiuti.

LORENZO PARLATI - legambiente Lazio
Tutto il resto visto che la legge prevede un minimo di raccolta differenziata del 35 per cento non si capisce dove dovrebbe essere trattato.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Torniamo in Sicilia. La legge dice che bisogna differenziare al 35 per cento qui dopo 6 anni di commissari invece qui siamo a quota 5 per cento. Ma il commissario per non trovarsi sommerso dai rifiuti ha dato il via alla costruzione di 4 termovalorizzatori in grado di bruciare più rifiuti di quanti la Sicilia ne produca.

ANGELO CAPODICASA - ex-presidente Regione Sicilia
Il fatto scandaloso è che per ogni chilogrammo di rifiuto in meno sotto il 60 per cento che dovesse essere conferito ai termovalorizzatori, i comuni dovranno pagare una tassa.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
I termovalorizzatori bruciando producono energia, che verrà venduta sul mercato dal gestore degli impianti. Più rifiuti bruci più produci. Se invece si differenzia si brucia di meno. allora cosa ha fatto il commissario? Una legge che obbliga i comuni a non superare mai, per i prossimi 20 anni, il 40 per cento di raccolta differenziata e se non ti adegui paghi dazio.

ANGELO PALMIERI - Wwf Sicilia
In questo modo si incita un comportamento non virtuoso, sarebbe utile invece premiare i comuni i quali vanno oltre il 35 per cento di raccolta differenziata.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Anche in Campania, dopo 11 anni di commissariamento, non è che si differenzi un granché, nonostante i fondi non siano mancati.

PEPPE RUGGIERO - curatore rapporto ecomafia 2004
Sono scomparsi nel nulla 1500 camion che dovevano essere utilizzati per la raccolta dei rifiuti urbani acquistati per un valore complessivo di circa 160 miliardi, 1500 camion che sulla carta dovevano essere in dotazione della SIAL, l’ente municipalizzato che dovrebbe gestire la raccolta differenziata a Napoli e di cui non si sa nulla.

CORRADO CATENACCI - commissario emergenza rifiuti
Sono acquisti che si riferiscono a tanti anni fa, molti di questi mezzi non sono mai stati utilizzati e sono lì ferraglia arrugginita, molti sono stati rubati.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Sempre con i fondi per la raccolta differenziata erano stati assunti a tempo indeterminato anche 2316 operai.

CORRADO CATENACCI - commissario emergenza rifiuti
Se ne lavorano 500 è già un fatto positivo.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Giugliano vicino Napoli.

INFORMATORE
Questi sono i camion di rifiuti solidi urbani provenienti dai vari comuni che scaricano a Giugliano e questi camion stanno in file 8, 9 ore perché l’impianto funziona ormai a rilento.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Funziona a rilento anche perché questi impianti dove si produce il combustibile da rifiuti dovrebbero trattare solo quello che non rientra nella raccolta differenziata. Ma visto che la differenziata praticamente non c’è, trattano di tutto.

AUTRICE
Cosa ci trovate nei cassonetti?

OPERAIO
Tutto. Cosa non ci troviamo, che è più facile.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
E alla fine da questi impianti esce del combustibile non a norma per essere bruciato.

MICHELE BUONUOMO - Legambiente Campania
Gli impianti di cdr sono stati sequestrati per ben due volte, perché funzionavano male.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Il fatto è che i nuovi termovalorizzatori saranno costruiti e gestiti dalla stessa società che ha costruito e gestisce questi formidabili impianti. È per questo che la gente fa le barricate. Nel frattempo i rifiuti o vengono inviati all’estero o giacciono a fermentare sotto teli neri di plastica.

INFORMATORE
Questo è il nostro Egitto. Sono centinaia di migliaia di balle, stanno li già da tre anni.

AUTRICE
E allora a cosa servono i commissari, perché gli impianti non vanno come dovrebbero?

CORRADO CATENACCI - commissario emergenza rifiuti
Questa è una domanda che prima di me si sono posti i magistrati, specialmente quelli della procura di Napoli. È evidente che qualcosa non va, quindi se dovessimo adesso soffermarci in questo argomento entreremmo in un settore nel quale per opportuna cautela non è il caso di inserirsi perché vi è un indagine in corso e non è un indagine da poco ma molto importante.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Intanto bisognerà adeguare gli impianti e lo Stato dovrà sborsare altri 25 milioni di euro. E il tour della monnezza continua, dove stiamo andando?

INFORMATORE
Alla discarica di Sette Cainate…eternit

AUTRICE
Eternit?

INFORMATORE
Questa è la strada dove un anno fa c’erano migliaia di poliziotti che impedivano le proteste dei cittadini, non ce n’è adesso uno che impedisce lo smaltimento abusivo di sostanze altamente tossiche e cancerogene.

AUTRICE
Come in Sicilia.

SALVATORE INGHILLERI - Confederazione italiana agricoltori
Questo qui è cemento amianto che sgretolandosi e a contatto con l’aria può causare malattie.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Vicino a Palermo 650 chilometri di rete idrica sono fatti con questi tubi in cemento amianto.

SALVATORE INGHILLERI - Confederazione italiana agricoltori
Centinaia di metri di tubi sono stati dispersi nei campi magari si sono frantumati, rotti e di conseguenza fanno ormai parte del terreno e della natura.

AUTRICE
Ma glielo avete detto al commissario?

SALVATORE INGHILLERI - Confederazione italiana agricoltori
Dal 92 la denuncia è sempre stata continua, ci dicono che bisogna farlo che sono opere prioritarie ma fino ad oggi non sono state realizzate.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Eppure qui regna Salvatore Cuffaro commissario all’emergenza idrica e ai rifiuti.

SILVIA COSCIENZA - ex-subcommissario tutela corpi idrici
Le strutture commissariali operano, pur avendo cento mila deroghe, operano sostanzialmente come delle normalissime pubbliche amministrazioni, con tutte le lentezze delle pubbliche amministrazioni.

AUTRICE
E quindi di straordinario cosa c’è?

SILVIA COSCIENZA - ex-subcommissario tutela corpi idrici
Assolutamente nulla, soltanto l’aspetto economico, la straordinarietà della retribuzione economica.

AUTRICE
Il presidente commissario Cuffaro non percepisce nulla, mentre il suo vice all’emergenza rifiuti?

SILVIA COSCIENZA – ex subcommissario tutela corpi idrici
Che è anche dirigente generale dell’Assessorato agricoltura e foresta e percepisce un indennizzo di circa 150 mila euro l’anno, come vice commissario percepisce un’indennità mensile di circa 10 mila euro

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
In Sicilia sono circa 80 i dipendenti regionali che oltre allo stipendio ne ricevono un altro sotto forma di ore di straordinario.

SILVIA COSCIENZA - ex-subcommissario tutela corpi idrici
Un dipendente che non sia a livello dirigenziale, sarebbe l’equivalente di mille e 500 euro di più al mese. Uno che è dirigente percepisce un’indennità di servizio che è l’equivalente di 35 mila euro l’anno, oltre al normale stipendio.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Visto che l’emergenza rifiuti e l’emergenza idrica qui durano da almeno 6 anni non è poco. in Campania emergenza rifiuti dura da 11 anni.
Quanti siete e quanto costa?

CORRADO CATENACCI - commissario emergenza rifiuti
Il commissariamento in genere è una struttura in genere molto snella, molto dinamica. Complessivamente siamo certamente meno di 100 persone. Non le saprei dire qual è la spesa, ma è certamente di alcune centinaia di migliaia di euro al mese.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Invece quanto incassano i 5 super commissari che dovevano sovraintendere alla costruzione mai avviata delle grandi opere come il ponte sullo stretto, il corridoio tirrenico, la pedemontana?

FABRIZIO VIGNI - deputato Ds
In un triennio calcolammo che ogni commissario veniva a costare 1 milione e 600 mila euro, che non è poca cosa eh!

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
E anche il sindaco di Milano, il commissario non lo fa mica gratis. Leggiamo: nel 2000 percepiva oltre allo stipendio 75 mila euro in più e oggi è ancora commissario.
E in chiusura un ultima gita in Campania. In questa discarica doveva esserci esclusivamente roba organica e invece cosa c’è dentro?

INFORMATORE
E invece qua si vede da quest’angolo è rifiuto tal quale rsu , sommariamente separato tritato e messo in deposito …lo dice la magistratura. Non riusciamo a trasmettere la puzza.

CORRADO CATENACCI - commissario emergenza rifiuti
Le posso dire che io sono andato spessissimo nella discarica di Settecainate addirittura nel mese di agosto e non si sentiva assolutamente nessun cattivo odore.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Secondo voi cosa è questo fumo? È una specie di deodorante che queste macchinette spruzzano sulla discarica quando il vento è favorevole.

INFORMATORE
Appena cambia il vento cambia anche la loro direzione, c’è uno spruzzo che va fuori, uno che va sotto, uno che va da un’altra parte. Io li chiamo i segnali di fumo del fallimento.

AUTRICE
Ma allora perché i commissari straordinari?

SABINO CASSESE - docente diritto amministrativo
La loro diffusione straordinaria è semplicemente la dimostrazione della incapacità delle strutture pubbliche, e fondamentalmente della dirigenza politica, di rendersi conto che esiste un problema di efficienza della pubblica amministrazione, bisogna risolvere questo problema dove c’è non cercando delle strade laterali.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Ma è attraverso le strade laterali che si elargiscono tanti soldi, e questa strade soddisfano molti, se poi non risolve i problemi pazienza, almeno finché la pazienza dura. Per amor di precisione i 5 commissari alle grandi opere non prendono un milione e mezzo di euro a testa in tre anni, ma solo 760 mila euro, oltre al loro stipendio. Però se uno volesse fare due conti precisi, non è possibile perché nemmeno la Corte dei Conti sa con esattezza quanti sono i commissari, quanto ci costano e nessuno monitorizza i risultati. Abbiamo visto che le regioni con maggiori problemi hanno un numero esagerato di commissari e risultati scarsi. Ricorderete tutti poi l’emergenza rifiuti radioattivi. Il luogo dove metterli, Scansano era stato individuato dal commissario. Non se ne è fatto niente, i rifiuti sono sempre sparsi un po’ qua e un po’ là e non se ne parla più.



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